I mitici incontri di Catch negli Anni 80

Per chi ha visto nascere le televisioni private tra la fine degli anni 70 e gli inizi anni 80, non potrà che ricordarsi di un programma diventato un cult, ovvero il “Catch”. Incontri di lotta sul ring Nipponico, praticamente il predecessore del wrestling, in cui si sono cimentati personaggi diventati leggendari. Alcuni nomi che senza dubbio ricorderete: in primis Tiger Mask, Antonio Inoki, Andre the Giant, Hulk Hogan, Kengo Kimura, Tatsumi Fujinami…

Vi erano anche gli incontri femminili, con atlete del calibro Monster Ripper, Jackie Sato, Mimi Hagiwara.. che a volte risultavano persino più violenti, in cui intervenivano i “secondi” per interferire nel combattimento, a volte lo stesso arbitro era vittima, tanto da volare fuori dal ring.

Il programma che veniva trasmesso in seconda serata, sul canale Euro TV. Era impostato in maniera che fosse in diretta dal Giappone, in realtà erano puntate registrate il cui mitico telecronista, Tony Fusaro, con grande enfasi raccontava il combattimento rendendolo avvincente, utilizzando una terminologia che permetteva a chi lo vedeva la prima volta, di capirne immediatamente le regole e lo svolgimento. In seguito fu affiancato dalla collega Cristina Piras.

Un evento a metà tra realtà e fumetto che riscosse un successo enorme tra gli spettatori italiani, in un periodo in cui le tv trasmettevano molti prodotti made in Japan, dai cartoni animati, ai film come Godzilla a quelli di arti marziali. Era qualcosa di innovativo, qualcosa di mai visto che emozionava anche per via di quello spettacolo che regnava intorno al match.

Come non ricordarsi le risse tra più lottatori, le sedie che volavano sul ring, oppure l’utilizzo di oggetti non consentiti, spesso negli incontri femminili, nascosti nei costumi ma anche l’azione di prendere la testa dell’avversario e farla passare sulle corde del ring, o quando qualche complice si nascondeva sotto il ring…

Che ricordi!